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KINESITERAPIA

 

LINFODRENAGGIO MANUALE NELLA MEDICINA E CHIRURGIA ESTETICA

Massaggio

Il linfodrenaggio manuale o drenaggio linfatico manuale (DLM) è una metodica fisiokinesiterapica rigorosa e scientificamente validata in quanto a reale efficacia e utilità. Il chirurgo austriaco Winiwarter fu il primo, nel 1892, a utilizzare rudimentali metodiche manuali per il trattamento dei grandi edemi degli arti inferiori. Bisogna però attendere gli anni 30' per giungere alla felice intuizione del dottor Emil Vodder, danese, che molti pensano un medico, ma in realtà laureato in filosofia e appassionato di medicina, assieme alla moglie Astrid fisioterapista, notarono che molti dei loro pazienti, affetti da malattie infettive croniche delle vie respiratorie superiori, come sinusiti, faringiti e tonsilliti, presentavano i linfonodi del collo gonfi e duri. Istintivamente, e forse in virtù del loro empirismo provarono a massaggiare queste zone con un tocco leggero e ritmato.

La pratica confermò che un delicato massaggio sui gangli linfatici migliorava lo stato di salute di quei pazienti. In seguito i coniugi Vodder codificarono un vero e proprio metodo di trattamento basato su manualità dolci e ripetute, da eseguire sulle vie linfatiche: il linfodrenaggio manuale. La flebo-linfologia costituisce il settore medico di maggiore utilizzo del DLM, con i migliori risultati terapeutici (elettivamente nel flebolinfedema). Il crescente interesse della cura dell'aspetto esteriore e la salute psico-fisica ha fatto aumentare sempre più le richieste e le applicazioni del DLM nel campo estetico, in particolare nel trattamento dell'inestetismo maggiormente diffuso: la pannicolopatia -edemato-fibro-sclerotica (PEFS), cosiddetta " cellulite". Questa patologia microvasculo-tissutale a evoluzione sclerotica del pannicolo adiposo sottocutaneo, trova nel DLM il trattamento massoterapico più corretto, efficace e razionale, vista la sua prevalente azione antiedematosa. Il DLM del viso costituisce forse la sequenza più piacevole e rilasssante per il paziente. Al di là di applicazioni puramente estetiche, si rivela di grande efficacia nel trattamento degli edemi post-chirurgici del volto (post-rinoplastica, blefaroplastica, ecc.).

Massaggio

Contribuisce inoltre al miglioramento di alcuni problemi microcircolatori come la "couperose" e la rosacea, o di patologie più complesse come l'acne volgare. In queste come in altre applicazioni estetiche (DLM del tronco, addome, ecc.) si sfruttano i seguenti effetti: miglioramento del microcircolo, sedativo-rilassante, trofico cutaneo e sottocutaneo, immunitario. Da ricordare infine che il DLM rientra a pieno titolo nei programmi anti-invecchiamento cutaneo (antiaging) di viso e corpo, contribuendo al completamento di un armamentario terapeutico medico-chirurgico assai vario e articolato . Fondamentale è la corretta esecuzione del DLM in quanto a manualità, sequenze e tempi di lavoro, realizzabile solo seguendo qualificati corsi teorici-pratici di base e perfezionamento.

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APPLICAZIONI DEL DLM

Viso

  • prevenzione e correzione dell'invecchiamento cutaneo (intrinsic/photoaging)
  • eritemi persistenti, teleangectasie, rosacea
  • acne volgare
  • borse palpebrali

 

Tronco

  • tensione mammaria, mastoplastica fibrocistica
  • dopo chirurgia plastica del seno
  • prevenzione smagliature in gravidanza

 

Addome e glutei

  • dopo chirurgia plastica (liposuzione/liposcultura, addominoplastica)
  • PEFS, adiposità localizzata

 

Arti inferiori

  • varici e varicosità
  • PEFS (pannicolopatia-edemato-fibro-sclerotica)
  • prima e dopo chirurgia venosa
  • prima e dopo scleroterapia
  • dopo liposuzione/liposcultura, lifting.
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MASSAGGIO NEURO MUSCOLARE

Il massaggio neuro-muscolare è un metodo diagnostico e terapeutico che nella sua semplicità è molto efficace. Può essere usata come un trattamento in se completo,oppure può affiancarsi ad altre tecniche di manipolazione. La chiave per usare questo metodo con successo, risiede nella capacità di riconoscere con precisione quello che le mani sentono, e nell'esatta conoscenza dei risultati che si vogliono ottenere quando si usa una certa tecnica o un certo movimento. Il massaggio neuro-muscolare pone come condizione  essenziale al mantenimento o al recupero della salute che l'individuo venga considerato  nella sua totalità. E' necassario quindi individuare tutti i fattori che, interagendo con l'ambiente interno ed esterno dell'individuo, possono influenzarlo nella salute come nella malattia. Il massaggio neuro-muscolare si pone di ristabilire l'integrità strutturale e funzionale della componente muscolo schelettrica, è un metodo sicuro ed efficace, che non provoca reazioni negative nè effetti collaterali.

 

Massaggio terapeutico

Con il nome di massaggio indichiamo un complesso di manovre specifiche praticate su un segmento del corpo o su tutto   il corpo del vivente a scopo terapeutico.   Il massaggio non è altro che l'arte di stimolare riflessi superficiali e profondi, con l'intensità che si desidera e nella zona opportuna.
 Le sue indicazioni sono numerose:

  • predispone i muscoli all'azione quando precede un'esercizio poichè fa affluire ad essi una maggior quantità di sangue provocandone un leggero riscaldamento;

dopo l'esercizio, favorisce l'eliminazione delle scorie muscolari, previene la rigidità e le contratture muscolari dolorose;
nelle cefalee muscolo tensive;

  • viene utilizzata per il trattamento delle cicatrici perché contribuisce a sciogliere le aderenze tissutali rendendo più morbida e fluida la mobilità tissutale;
  • favorisce la rigenerazione dei tessuti lesi;
  • diminuisce la rigidità e il dolore delle varie articolazioni per eccessivo stress o tensione emotiva e attenua i sintomi dell’infiammazione.

La massoterapia trova infatti impiego in reumatologia e in traumatologia
Gli effetti diretti sono:

  • migliora la circolazione accelerando il rifornimento di ossigeno e sostanze nutrienti e la rimozione delle scorie metaboliche nelle zone trattate;
  • ha azione decontratturante sui muscoli;

favorisce il sistema immunitario, stimolando il circolo linfatico, il quale elimina virus, batteri, scorie, tossine ecc.;
contribuisce a sciogliere le aderenze dei tessuti superficiali rispetto ai più profondi;
a livello dei nervi innalza la soglia del dolore e velocizza la conduzione nervosa;
sviluppando calore a livello della zona trattata produce le conseguenze tipiche della termoterapia quali vasodilatazione, ipertermia, accelerazione delle reazioni biochimiche cellulari e aumento della distensibilità delle fibre.

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MASSAGGIO ZONALE  O  RIFLESSOGENO PLANTARE

Massaggio

La terapia zonale si fonda sul principio secondo il quale riconosciamo il nostro corpo come attraversato da una fittissima rete di terminazioni nervose e organi recettori cutanei e quindi, sulla base del "principio di corrispondenza", possiamo mettere in relazione varie parti del corpo anatomicamente lontane fra loro. Il concetto base della riflessologia sostiene infatti che con il massaggio delle parti periferiche del corpo si vada ad agire sulle parti interne in base al "riflesso" (da riflettere = deviare un’energia), che è una risposta involontaria ed innata ad uno stimolo sensoriale. Secondo il pensiero gli studiosi di riflessologia  la tecnica del massaggio zonale agisce sulla circolazione sanguigna, contribuendo all'eliminazione delle tossine, permettendo di agire oltre che sui tessuti, anche sulle singole cellule del corpo umano.  Nel contempo l’azione coinvolgerebbe la circolazione linfatica, agendo anche sul sistema nervoso, sistema endocrino e sistema immunitario. Un’altra azione è rivolta alla psiche e proprio perché tale tecnica viene considerata “olistica”, non bisogna dimenticare la principale via d’azione, che è quella della “circolazione energetica” creando un profondo rilassamento.

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IL MASSAGGIO CONNETTIVALE

Massaggio

Il massaggio connettivale  agisce sul tessuto connettivo e si basa sui principi olistici della globalità per cui tutte le parti anatomiche sono collegate le une alle altre.
Si esegue con una tecnica massoterapica che agisce sul tessuto connettivo con frizioni lente e profonde sulla pelle;  oltre ad avere effetti riflessi in zone distanti, permette la decontrazione e il rilassamento anche sotto l’area trattata, favorendo una maggiore mobilità articolare, aumentando la vascolarizzazione e provocando uno scollamento del tessuto dal muscolo sciogliendo tensioni e aderenze alla cute.
 indicazioni:

  • reumatismi
  • contratture
  • cellulite, rughe
  • rilassamento muscolare
  • miglioramento dinamica liquidi

 

MASSAGGIO TRAVERSO PROFONDO

Il Massaggio Trasverso Profondo (MTP) è una tecnica di massaggio che è parte del metodo Cyriax.
Con una particolare tecnica manuale si agisce su una struttura anatomica, ben localizzata e limitata, affetta da un fenomeno infiammatorio post-traumatico o con aderenze.
L'indicazione principale è il trattamento di piccole lesioni muscolari, tendinee e legamentose.
Lo scopo è mantenere o ristabilire la normale mobilità ed elasticità dei tessuti.
Il movimento all'interno della struttura interessata previene o distrugge le aderenze che si sono formate in seguito alla lesione del tessuto.

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KINESIO TAPING

Non è un bendaggio funzionale, è un bendaggio adesivo elastico con effetto terapeutico bio-meccanico. Kinesio Taping" é una tecnica basata sui processi di guarigione naturale del corpo. I muscoli non sono solo legati ai movimenti del corpo ma anche al controllo della circolazione dei liquidi venosi e linfatici, della temperatura corporea ecc. Quindi il funzionamento non appropriato dei muscoli induce differenti tipologie di sintomi. La tecnica Kinesio Taping si basa su una filosofia differente che si propone di offrire una serie di liberi movimenti per poter permettere al sistema muscolare di aiutare il corpo ad auto guarirsi bio-meccanicamente.

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PILATES

In campo fisioterapico nasce come ginnastica posturale dinamica; eseguita a corpo libero e con attrezzi speciali, insegna a percepire il corpo e i propri movimenti con maggior consapevolezza, per prevenire e combattere eventuali squilibri posturali. Integrando i principi del metodo Pilates, con i principi dei metodi di rieducazione posturale esistenti nel campo della fisioterapia e con tecniche di presa coscienza corporea, si è finalizzato un metodo utilizzabile da professionisti del settore. Scopo principale è la ricerca del corretto allineamento del corpo attraverso una serie di esercizi mirati al rinforzo della fascia addominale, all’allungamento dei muscoli antigravitari, alla coordinazione del movimento con la respirazione. Fluidità, precisione e visualizzazione si integrano in ogni esercizio con l’utilizzo di una tecnica a basso impatto cardiovascolare.

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METODO MEZIERES

Il Metodo è una tecnica di riabilitazione individuale ad approccio globale che, attraverso il ripristino della simmetria corporea, permette il recupero funzionale. Il paziente, secondo una visione olistica, è valutato nella sua totalità al fine di ricercare le contratture muscolari presenti e responsabili del problema patologico in corso.
Il Metodo è così incentrato sulla individuazione delle cause che hanno determinato l'insorgenza del fenomeno patologico, mentre la risoluzione della sintomatologia ne è la diretta conseguenza.
Il campo d'interesse è quello della patologia ortopedica VERTEBRALE (scoliosi, iperlordosi, cifosi, compressione dei dischi intervertebrali e relative radicolopatie, sciatalgia, cervico-brachialgia, ecc.), ARTICOLARE (artrosi, periartrite scapolo-omerale, coxartrosi, gonartrosi, ecc.), MUSCOLARE (lombalgia, torcicollo, mialgie, ecc.), DISMORFICA (lussazione temporo-mandibolare, ginocchia vare o valghe, piede piatto o cavo, ecc.).
Il Metodo trova inoltre applicazione nell'ambito della medicina preventiva. Si rivolge, infatti, anche a tutti coloro che, pur non manifestando una patologia ortopedica, desiderano raggiungere e mantenere uno stato di benessere attraverso una maggiore conoscenza del sé corporeo.
La terapia è organizzata in un ciclo di trattamenti individuali, differenziati in funzione delle esigenze terapeutiche e delle caratteristiche del soggetto.

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McKENZIE

È un sistema di diagnosi e trattamento dei dolori del collo e della schiena sviluppato da Robin McKenzie, fisioterapista neozelandese di fama mondiale.
Il metodo McKenzie si basa sul mantenimento di posture corrette e sull'esecuzione di esercizi specifici per trattare alcune forme di mal di schiena e di collo, quelle cioé causate da cause di tipo meccanico (legate al mantenimento di posture scorrette o all'esecuzione di movimenti dannosi). Questi esercizi sono messi a punto per ciascun paziente, poiché i problemi meccanici alla base del mal di schiena variano da individuo ad individuo. Il trattamento secondo McKenzie punta sul coinvolgimento e la partecipazione attiva del paziente per la risoluzione dell'episodio in corso, e soprattutto gli fornisce i mezzi per prevenire le ricadute.
Un programma di auto-trattamento tarato sullo stile di vita del paziente, metterà il paziente in grado di controllare e trattare il proprio dolore con sicurezza ed efficacia. L'auto-trattamento rende possibile una veloce indipendenza del paziente dalla figura del medico/terapista, riducendo il numero delle visite cliniche e quindi abbattendo i costi di gestione.

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